Virtual Tour
Un solo luogo che racconta l’intera storia di Roma: inizia la tua visita virtuale, esplorando le differenti costruzioni che, nei secoli, furono realizzate in questo luogo straordinario
LIVELLO I a 360°
Basilica superiore
Tra le opere più interessanti che si possono ammirare nella chiesa vi sono quelle più antiche, come i mosaici dell’abside, i due amboni per le letture, il candelabro per il cero pasquale e la Schola Cantorum, datata VI secolo d.C. Il pavimento intarsiato di marmi policromi è un esempio molto bello di stile cosmatesco. Nella cappella di Santa Caterina si possono ammirare gli affreschi con storie di vita della santa a opera di Masolino da Panicale.
LIVELLO II a 360°
Basilica inferiore
Basilica inferiore del IV secolo
In questa basilica di tre navate, che fu abbandonata e interrata nel XII secolo quando fu costruita la basilica soprastante, si trova una importantissima serie di affreschi che risalgono all’ VIII, IX e XI secolo, a testimonianza della storia dell’arte e della storia della fede di Roma medievale. Questa chiesa sotterranea è anche preziosa per molti pellegrini perché conserva la tomba di San Cirillo, evangelizzatore dei popoli slavi e noto anche per aver inventato il celebre alfabeto, chiamato appunto cirillico.
LIVELLO III a 360°
Edifici Romani
Scendendo una scala antica nella navata nord ci troviamo in quello che sembra un vero labirinto. In fondo alla scala vediamo per prima una costruzione in mattoni, probabilmente una domus, una casa romana. Il livello più basso, a cui conducono gli attuali gradini di accesso, era un’area semi-interrata con criptoportico o galleria sotterranea e un’area a volta simile a una grotta. Fu trasformata in un complesso templare dai seguaci della religione mitraica. Lasciando questa casa romana attraversiamo un piccolo vicoletto. Ci troviamo dentro una più grandiosa struttura, rettangolare, costruita con grandi blocchi di tufo. Consisteva in un cortile centrale, circondato da una serie di stanze semplici, simili a celle, con volte in calcestruzzo romano e pavimenti a spina di pesce. Le ricerche attuali suggeriscono che facesse parte della zecca imperiale che, come è noto, fu stabilita in quest’area nel I secolo.