I luoghi della Basilica

La basilica di S. Clemente con il suo complesso archeologico è uno dei più importanti tesori al mondo: un luogo amato dal pellegrino, dagli studiosi d’arte e dai visitatori di tutto il mondo. Qui, come in nessun altro luogo, si possono percorrere e comprendere i differenti strati della storia di Roma.  Scendendo sotto la chiesa attuale, si accede alla basilica inferiore paleocristiana (IV sec.) nella quale si possono ammirare alcuni tra gli affreschi medievali più belli al mondo, databili dall’VIII all’XI sec. Scendendo ancora più in basso, si arriva alla Domus romana (I sec. d.C.) con il tempio di Mitra e, attraverso uno stretto vicolo, a un grande edificio pubblico, attraverso il quale scorrono ancora le “acque perdute dell’antica Roma”. Sopra gli scavi si erge la basilica superiore attuale (XII sec.), con il suo magnifico mosaico, gli affreschi rinascimentali, le transenne (plutei) marmoree del VI sec. provenienti dalla chiesa antica, il pavimento cosmatesco, ecc.

Cosa potrai visitare

La Basilica di San Clemente si compone di due chiese sovrapposte, sorte sopra costruzioni romane e sui resti di un tempio di Mitra. E’ un luogo dal fascino secolare, ricco di tesori d’arte e di storia e pieno di curiosità. Visitare la Basilica di San Clemente vuol dire compiere un vero e proprio viaggio in verticale, per andare alla scoperta della lunga storia della città, osservando il suo continuo evolversi durante il corso dei secoli.

Basilica superiore del XII secolo

La visita inizia all’interno della Basilica superiore con pavimentazione cosmatesca e l’atrio del XII secolo. Tra le opere più interessanti che si possono ammirare nella chiesa vi sono quelle più antiche, come i mosaici dell’abside, la Schola Cantorum, con i due amboni per le letture e il candelabro per il cero pasquale, un complesso medievale costruito nel XII secolo utilizzando pannelli del VI secolo dalla chiesa inferiore. Il pavimento intarsiato di marmi policromi è un esempio molto bello di stile cosmatesco. Nella cappella di Santa Caterina si possono ammirare gli affreschi, opera di Masolino da Panicale, che rappresentano l’aurora del rinascimento.

Basilica inferiore del IV secolo

Inizia ora la discesa nei sotterranei e il primo livello visitabile è quello corrispondente alla Basilica del IV secolo d.C. che presenta, lungo le sue pareti, importanti affreschi dall’ VIII all’ XI secolo, periodo dell’ultima fase di vita, prima del suo interramento per la costruzione della basilica superiore. Qui è possibile ammirare l’affresco del Cristo fra Angeli e Santi  e la rappresentazione della “Leggenda di Sisinnio” – databile tra il 1084 e il 1100 – che rappresenta un’importante testimonianza del primo volgare italiano. Qui si trova la venerata tomba di San Cirillo, patrono d’Europa, apostolo del popolo slavo e noto per aver inventato il celebre alfabeto, detto appunto cirillico.

Edifici romani del I secolo

Riprendendo la discesa nei sotterranei, si giunge all’interno di un mitreo datato fine del II secolo d.C., sorto tra le pareti di una casa romana (una domus) più antica, realizzata nella seconda metà del I secolo d.C. Il mitreo era installato nel semi interrato cripto porticus della domus, un edificio con soffitto a stucchi e un triclinio. Quest’ ambiente diventa un mitreo con l’altare raffigurante Mitra mentre uccide il toro. Qui troviamo anche una serie di vani più piccoli di servizio o comunque funzionali alla celebrazione dei vari rituali, propri di questa religione dalle origini orientali, che ebbe però molto seguito anche a Roma e in tutto l’Impero. Vicino questa domus percorriamo una serie di stanze che appartenevano a un grande edificio pubblico il quale si presume facesse parte della “Moneta” o zecca imperiale costruito in questa zona nel I secolo.